· MOBILITÀ STUDENTESCA INTERNAZIONALE INDIVIDUALE: UN ANNO ALL’ESTERO
Il Ministero della Pubblica Istruzione riconosce il valore degli scambi interculturali e dei programmi di mobilità internazionale studentesca nelle Linee di indirizzo della Nota Ministeriale prot.843 del 10 aprile 2013.
Sulla base delle Linee di indirizzo il Collegio docenti ha deliberato che lo studente dovrà stipulare un Patto formativo per allineamento sui contenuti essenziali da completarsi entro la fine del primo trimestre.
Nel processo di accompagnamento dell’esperienza all’estero e dell'inserimento a scuola al rientro è imprescindibile il coinvolgimento di studente, famiglia, docenti del consiglio di classe, compagni di classe.
Lo studente e la famiglia: mantengono contatti periodici con la scuola, collaborando attivamente alla raccolta e consegna della documentazione di frequenza della scuola estera e delle attività svolte.
Il consiglio di classe: riconosce e valuta le competenze acquisite durante l'esperienza di studio all'estero, valorizzando i punti di forza e attribuendo il credito previsto. Tra i componenti del Consiglio di Classe viene nominato un tutor con il compito di tenere i contatti con lo studente all'estero e il tutor della scuola ospitante, eventualmente supportato dal docente di lingua Inglese.
I compagni di classe: mantengono contatti periodici con il compagno all'estero con il supporto dei docenti e delle nuove tecnologie, informandosi sulle attività scolastiche e extra curriculari.
Nel documento Procedura anno all'estero è possibile visionare il percorso completo e dettagliato che le famiglie dovranno seguire per aderire alla mobilità internazionale.
· MOBILITÀ STUDENTESCA INTERNAZIONALE INDIVIDUALE: INFERIORE AD UN ANNO
Per i programmi che prevedono un’esperienza di 3 oppure 6 mesi si rimanda al documento Procedura per mobilità inferiore a un anno.